Informazioni istituzionali Iniziative

NO a nuove diseguaglianze ed ingiustizie

23-3-2021-

Riportiamo a seguire la nota trasmessa dalla Presidenza Nazionale di Arci Pesca F.I.S.A. APS.

La nostra Associazione annovera 250 basi associative, prevalentemente di Promozione Sociale. Da un anno i nostri Circoli sono chiusi; ciononostante si sono attivate alcune attività per il supporto alla popolazione colpita dalla pandemia più alcune attività di accompagnamento allo sport all’aperto, sempre distanziati e attenti alle normative.

La nostra attività prevalente di sport all’aperto è la pesca ricreativa, riconosciuta come attività anche dalla Comunità Europea, ma non come Sport di disciplina olimpionica.

Oggi avviene una ulteriore restrizione, che dal punto di vista SANITARIO comprendiamo. Ciò che non comprendiamo e stigmatizziamo è il permesso, la deroga data alle Federazioni del Coni. Non parliamo della SERIE A del Calcio, né tanto meno degli sport professionistici.

La circostanza genera una insopportabile condizione di discriminazione e diseguaglianza tra cittadini praticanti attività simili. Non è accettabile che ,ai cittadini che non siano tesserati al CONI, sia vietato svolgere attività agonistiche..

Qual è il pregiudizio che muove questo indirizzo contro le Associazioni di Promozione Sociale o gli Enti di Promozione Sportiva? Condividiamo le preoccupazioni degli EPS che si troveranno a tenere chiusi i loro impianti, e vedere i propri tesserati confluire nelle Federazioni Coni. Siamo perplessi e contrariati da misure che assolutamente non guardano la sicurezza sanitaria, tanto più se una formale adesione ad una organizzazione diventasse lo spartiacque tra chi può e chi non può esercitare un’attività o una passione sportiva. La vicenda richiama privilegi di altri tempi.

La pesca poi, come abbiamo detto, è un’attività INDIVIDUALE E ALL’APERTO. A tale proposito chiediamo per tutti i praticanti, entro i dispositivi e i distanziamenti di legge, la possibilità di accedere al fiume, al lago, al mare per portare avanti, pariteticamente agli altri, le nostre manifestazioni sportive.

Se una gara è fattibile in zona Gialla o Arancione allora che sia organizzabile da tutte le Associazioni, altrimenti il paradosso evidente sarà che tutti gli appassionati compresi i nostri soci /tesserati saranno costretti a iscriversi presso la Federazione del CONI. Questo non ridurrebbe nessun numero di partecipanti , nessun moltiplicarsi di gare ma solo un diniego ad hoc.

Noi come Arci Pesca Fisa APS, tra l’altro riconosciuti a livello internazionale per essere stati anche invitati ed avere partecipato alla Giornata Mondiale della Pesca, ci troveremmo nell’assurdo di annullare le nostre gare tradizionali e uniche nel panorama alieutico nazionale, quali ad esempio il Campionato Italiano a Box e la Coppa Italia a Box, sancendo sul campo una discriminazione incomprensibile dannosa e impopolare per tutto il settore. 

Confidiamo quindi nella sensibilità dei decisori politici per porre rimedio con urgenza a questa situazione dichiarando sin d’ora la nostra piena disponibilità ad incontrarci per ricercare soluzioni appropriate.

ARCI PESCA FISA APS

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