26-7-2022-
Esordio perfetto e ambizioso quello di sabato 23 luglio quando si è tenuta in modalità remoto la prima riunione indetta da Giuseppe Pelle come Coordinatore nazionale del settore “Ambiente, Vigilanza e Protezione civile”. Obiettivo dell’incontro è stato quello di una ricognizione complessiva delle esigenze e delle proposte per il settore da parte delle realtà territoriali.
Pelle, che conosce bene l’associazione essendo stato anche presidente nazionale, ha iniziato elogiando l’importante lavoro svolto per tanti anni come coordinatore nazionale della Vigilanza ittica da Roberto Sabatini, e culminato nella riunione nazionale a Jesolo nel 2018. La brusca interruzione imposta dalla pandemia e dalle sue conseguenze destabilizzanti necessita di riprendere e di reimpostare il lavoro con rinnovato entusiasmo e con indirizzi strategici illuminanti l’intero corpo associativo. Ingredienti, questi, che certo non difettano al coordinatore nazionale che ha prospettato un percorso ambizioso di estensione e di ampliamento delle più tradizionali funzioni della Vigilanza ittica già radicate in Arci Pesca fisa, verso il soddisfacimento strutturato di bisogni affini, quali in particolare la sorveglianza e la tutela ambientale.
Proprio quello dello della tutela degli ambienti acquatici è un tema fondante per la nostra associazione, nata nel 1971 col motto “acque libere e pulite”. Le esigenze di attenzione all’ambiente sono in continuo divenire, e necessitano quindi di essere sempre attualizzate. Ricordiamo che proprio grazie a Giuseppe Pelle Arci Pesca fisa ha ottenuto nel 2018 l’ambito riconoscimento dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Adesso bisognerà individuare e condividere sul territorio le modalità più opportune per garantire la pulizia dei fiumi e permettere ai pescatori e ai cittadini tutti di tornare a godere di sponde più pulite e liberate da ogni sorta di rifiuti.
Giuseppe Pelle gode altresì di consolidata esperienza nel coordinamento della Protezione Civile Arci Pesca fisa, basti ricordare il lavoro profuso in aiuto dei terremotati dell’Aquila nel 2009.
Sono state introdotte nelle competenze dell’associazione le Guardie Eco-Zoofile, che di fatto costituiscono un importantissimo comparto di tutela ambientale e faunistica, dove si accomunano diverse e confacenti sensibilità che l’Arci Pesca fisa esprime e pone in atto, con un ambientalismo razionale e costruttivo.
L’intervento del presidente nazionale Fabio Venanzi è stato importante e lungimirante nell’offrire la massima visibilità sugli strumenti di comunicazione nazionali, in particolare per le tematiche della vigilanza ambientale, suggerendo ad esempio di iniziare a parlare degli effetti che quest’estate siccitosa ha provocato su fiumi, laghi e torrenti e sulle conseguenze per la fauna ittica, non di rado sacrificata alle pur legittime esigenze dell’agricoltura. Un incipit questo che potrebbe condurre all’ideazione di piani di intervento ideati e coordinati congiuntamente.
Hanno partecipato all’incontro anche Roberto Sabatini, i coordinatori della Vigilanza ittica dell’Umbria Giuseppe Zappetti e dell’Umbria Del Baglivo, il presidente regionale della Lombardia Valerio Valenti e il coordinatore Vigilanza ittica del comitato territoriale di Brescia Osvaldo Casella, il presidente della Calabria Antonella Muscatello, il presidente della Sicilia Mimmo Saccà, e per la Toscana il presidente Elisabetta Ventisette e la guardia ittica Giulio Romano.
Si è ravvisata l’esigenza di costituire una consulta permanente del settore, onde scambiare informazioni, idee e prospettive di crescita per far si che ci sia un’azione corale ricca di spunti e di progettualità, da sottoporre periodicamente agli organismi dirigenti. Pertanto l’incontro si è concluso con la promessa da parte del coordinatore di indire una nuova riunione, più allargata, che, sulla base degli indirizzi generali tracciati, possa dettagliare le linee operative per riuscire a coinvolgere operativamente tutto il territorio.
E.V.